Bentrovati!
Come anticipato in uno dei precedenti articoli, oggi parleremo di un altro rituale che proviene dall’antica medicina indiana dell’ayurveda: lo shirodhara.
In sanscrito shiro=testa e dhara=far colare un filo d’olio.
Il compito di questo trattamento è quello di favorire il recupero della vitalità essenziale del nostro corpo e di favorire la riduzione delle contratture muscolari. In particolare, lo shirodhara risulta un massaggio-benessere per il sistema nervoso, attenua episodi di ansia, angoscia, stress e insonnia. Viene praticato anche per i disturbi legati alla testa per esempio la cefalea, l’emicrania e le vertigini.
L’aumento della vitalità del corpo e la purificazione della mente in questo massaggio, consente al ricevente di migliorare la propria concentrazione, la capacità decisionale e la sicurezza nella propria essenza psico-fisica.
L’altro beneficio è quello di una forte sensazione di distensione, calma, una vera e propria sensazione di Ben-Essere a vantaggio anche di tutto il resto del corpo.
La tradizione prescrive questo trattamento come un massaggio a 4 mani: mentre viene fatto scorrere l’olio da un operatore, un altro massaggiatore si occupa delle manipolazioni sul ricevente in modo lento e continuo… tutto questo deve essere eseguito da esperti con una perfetta sincronia.
In realtà viene eseguito da un solo operatore. Come?
Prima di fare uno shirodhara si esegue un massaggio abyanga in versione ridotta in base al proprio Dosha con un olio piacevolmente caldo con gli oli essenzali all’interno; fondamentali poichè agiscono sul sistema nervoso tramite l’olfatto e corregono i Dosha alterati tramite degli impulsi positivi. Dopo questa preparazione del corpo si effettua il rituale. Sempre con olio caldo gradevole e costante l’operatore fa scorrere sulla zona del “terzo occhio” (spazio fra le sopracciglia) e dovrà mantenere un movimento oscillante del recipiente per circa 20 minuti. Questo segmento corporeo verrà così stimolato per aprire le porte energetiche del sesto chakra, preposto alla capacità di vedere oltre le apparenze tramite l’intuizione e l’immaginazione.
Se è la prima volta che vi fate fare questo trattamento, un buon terapista vi consiglierà di far oscillare l’olio da una tempia all’altra (questo rituale è molto potente se applicato per la prima volta direttamente sul terzo occhio)… così potrete godere della piacevole sensazione psico-fisica. Inizialmente potrebbero alternarsi momenti positivi a momenti negativi e il bravo terapista deve comunque saper gestire ogni circostanza.
La mia esperienza quando ho ricevuto questo trattamento è stata fantastica; una sensazione di intorpedimento e formicolio al corpo che mi ha evocato eventi positivi della mia infanzia.
Se decidete di farvi questo trattamento… aspetto la vostra condivisione!
Ornella