Su “Ci piace cucinare” ho trovato un interessante articolo intitolato “Succo delle mie brame” che spiega la differenza tra una centrifuga e un estratto: quale è meglio? Visto che ormai l’estate sembra essere arrivata, ve lo riporto integralmente… Poi a voi la scelta per fare il pieno di vitamine e minerali!
“Preservano le vitamine e sono circondati da un’aura mistica di salute e benessere: ma davvero gli estrattori sono migliori delle centrifughe? Fa una cosa sola, ma la sa far bene: estrae il succo da frutta e verdura e ci permette di consumarne di più. Con tutto il vantaggio della salute. E’ ormai qualche anno che l’estrattore è diventato l’elettrodomestico di moda, la magica macchina che dona un’alimentazione sana e ricchissima di vitamine e nutrienti. Ma che differenza c’è in confronto alla vecchia centrifuga? Parecchia. La centrifuga è una grattugia rotante da 6.000 a 18.000 giri al minuto, che macina, sminuzza, raschia e quindi riscalda per l’attrito frutta e verdura. L’estrattore le spreme invece lentamente, grazie a una vite perpetua chiamata coclea, che pigia gli alimenti contro le pareti del filtro. La coclea è molto lenta: fa 40/80 giri al minuto. Il prezzo di un estrattore top di gamma può essere alto, un modello medio, a un prezzo umano, può diventare un investimento, se in famiglia si è già abituati a bere molti centrifugati. Nei succhi dell’estrattore c’è infatti molta più polpa (e quindi più fibre) di quanta si trova nei prodotti da centrifuga. Inoltre, può servire a produrre latte vegetale da frutta secca e cereali, dopo che si sono fatti macerare in acqua e infine spremuti dalla coclea. Dulcis in fundo, con un estrattore si preparano con facilità le basi per sorbetti, zuppe e marmellate. E anche questo ha un suo peso.
Elogio alla lentezza… Un estrattore è più lento, per definizione, di una centrifuga. La spremitura a freddo della coclea salvaguarda molti microelementi proprio perchè non vorticosa. Così se volete fare un buon lavoro e ritrovarvi con pochissimo scarto, frutta e verdura devono essere tagliati a pezzetti, e più piccoli sono meglio è!
Che calura! L’estrattore, insomma, scalda molto meno di una centrifuga. E scaldare meno frutta e verdura significa che vitamine ed enzimi restano intatti nel succo. In più c’è la questione dell’ossidazione: il succo di centrifuga è a contatto con moltissima aria, dato che è in pratica avvolto in un vortice. L’estrattore, invece, lavora in modo lento: meno aria, meno ossigeno. Meno ossigeno, meno ossidazione, un processo che però snatura gli alimenti modificandoli fisicamente e chimicamente compromettendo vitamine ed enzimi.
Attenzione a… Ci sono parti di frutta che non vanno d’accordo con l’estrattore. Le bucce degli agrumi, per esempio, perchè si estrarrebbe un succo molto amaro. Inoltre, una volta al mese “depurate” le parti che compongono l’apparecchio lasciandole a bagno 10 minuti in una soluzione d’acqua e bicarbonato.
Se avete qualche dubbio su cosa acquistare, qui c’è quello che può aiutarvi a scegliere!
Sabri