La scorsa estate, trovandomi al mare nella bella e allegra Riccione, per non passare il tempo solo sotto l’ombrellone, assieme a mio marito e ai miei due figli di 13 e 15 anni abbiamo deciso di fare delle escursioni in giornata nell’entroterra delle Marche.
La giornata era splendida e si prestava particolarmente per essere trascorsa a visitare le bellezze del territorio. Presa l’autostrada che collega Rimini a Pesaro Urbino, in poco più di mezz’ora siamo arrivati ai piedi del bellissimo castello di Gradara.
L’entrata verso il castello è molto pittoresca e nel salire verso la parte più alta del borgo, si possono vedere le varie attività che i commercianti del posto espongono per i turisti con manufatti tipici della zona e gli antichi mestieri con persone in costume che si aggirano per le vie medievali. La Pro Loco di Gradara infatti organizza molti eventi nell’antico borgo, catturando l’attenzione e la curiosità dei turisti, che in tutta tranquillità possono godersi l’atmosfera tipicamente medievale.
La Rocca di Gradara ed il suo borgo fortificato rappresentano una delle strutture meglio conservate d’Italia con le due cinte murarie che proteggono la fortezza e che si estendono per quasi 800 metri.
Qui si possono anche percorrere circa 400 metri lungo gli antichi camminamenti di Ronda. Da questo punto panoramico si potrà godere di una vista privilegiata, da un lato verso le dolci colline marchigiane e dall’altra verso la costa romagnola e il mare Adriatico.
Naturalmente, si possono effettuare anche le visite guidate al castello, così da scoprire molte curiosità ed aneddoti riguardanti la vita degli antichi abitanti… ma soprattutto conoscere l’antica e struggente storia d’amore di Paolo e Francesca che si consumò proprio in questi luoghi!
Se poi, dopo aver girovagato per tutte le strade e stradine del borgo, vi prende un languorino, ecco che potrete farvi pigliare per la gola con le prelibatezze locali… un’ottima piadina per un pasto veloce oppure un pranzo o una cenetta nelle tipiche locande che mantengono la tradizione con prodotti tipici della zona e i sapori semplici di una volta. Noi ci siamo divertiti a curiosare in ogni angolino del borgo e con tutta tranquillità, visto che all’interno non ci sono auto ma ci si muove solo a piedi e si respira un’atmosfera di relax.
E’ possibile visitare poi la bella chiesa di San Giovanni Battista e di seguito, per riposarsi un po’ dopo la lunga passeggiata sotto il sole, sostare nel parco con gli ulivi secolari che ombreggiano qua e là e regalano qualche attimo di frescura.
Devo dire che questa gita nella dolce Gradara è stata per la nostra famiglia un bel momento di unione famigliare dove ognuno di noi ha trovato qualche particolare e qualche scorcio che si è riportato a casa nella memoria e nel cuore. Un piccolo borgo Gradara, intriso di storia, che ha la capacità. nella sua estrema semplicità, di catapultarci, come una macchina del tempo di mille anni nel passato e farci rivivere, per qualche ora, la semplice vita che conducevano i nostri antenati…
Un caro saluto da Elena Dolci Passioni