“È già tornato dal teatro? Non riesco a dormire, stasera. Le ho mai raccontato del vento del Nord? Quando tengo la finestra aperta è insopportabile. Sarebbe bello se mi scrivesse qualche altra parola. Anche solo “Allora chiuda la finestra”. Al che ribatterei: Con la finestra chiusa non riesco a dormire.”
“Emmi, c’è una cosa che devo dirti: sei l’unica donna a cui scrivo, a cui scrivo come scrivo, come sono, quello che mi va. Insomma, sei il mio diario, ma non stai zitta come un diario. Non sei così paziente. Non fai che impicciarti, ribattere, contraddirmi, confondermi le idee. Sei un diario con una faccia, un corpo, un aspetto fisico.”
Quando in libreria ho preso in mano questo libro sono stata attratta dal titolo. Non conoscevo l’autore e nemmeno la trama. Nulla era più lontano dalla storia che mi ero immaginata.
E’ un romanzo epistolare nell’era di Internet e, malgrado per la sua struttura possa ricordare il film “C’è posta per te”, non è scontato, ti coinvolge, ti incuriosisce e ti costringe a finirlo.
Nasce tutto per un errore di battitura, una vocale sbagliata in un indirizzo e-mail. E’ così che Emmi conosce Leo, per caso, una casualità che porterà i due protagonisti ad un assiduo scambio di mail, ad una conoscenza sempre più profonda, ad un senso di appartenenza l’uno all’altro.
Leo è un professore di psicolinguistica, è single, deluso dalle relazioni amorose, appena uscito da una storia che però ancora lo tiene legato a sé. Emmi si occupa di siti web ed è sposata.
Leo un uomo borioso, ombroso, pacato; Emmi una donna allegra, ironica e frizzante.
Si conoscono man mano, parola dopo parola e quelle mail, intellettualmente stimolanti, diventano frutto di una relazione, seppur virtuale, della quale non possono più fare a meno.
Una corrispondenza, maliziosa, travolgente, senza segreti, profonda, ma che proprio come il vento del Nord inquieta la vita dei due protagonisti.
Emmi e Leo non possono più fare a meno di quello scambio epistolare.
Una mail di Emmi, una di Leo, il romanzo è strutturato in questo modo, ed è proprio tramite questo alternarsi di lettere che si riesce a entrare nel mondo di entrambi, a capirne i due punti di vista, a partecipare alle loro emozioni.
E’ un dialogo d’amore, di passione, che porta i due alla voglia di conoscersi davvero. Ma è anche un dialogo pieno di timore, perché incontrarsi potrebbe mettere fine a tutto quello che stanno vivendo.
E’ un libro breve, che ti porta a leggerlo tutto d’un fiato, perché andando avanti con la lettura si ha voglia di capire e di vedere come andrà a finire…Finirà?
Martina G.C.