Capita ogni tanto di avere la necessità di smaltire qualche emozione. Io in questo periodo ne avevo bisogno e quindi ho chiamato una mia amica e collega di corso… e indovinate un po’? Mi sono presa un appuntamento per un trattamento shiatsu… Wooooow… a dir poco meraviglioso!!!
Shiatsu significa letteramente pressione che viene effettuata con le dita, le mani, i gomiti e le ginocchia su determinati punti per riequilibrare l’energia lungo i meridiani.
Di cosa si tratta? E’ un metodo di digitopressione giapponese, terra ricca di tradizioni, ritualità, senso del sacro. E’ una tecnica piena di potenzialità, vicini a quelli che stanno alla base del massaggio antico e dell’agopuntura. Si tratta di un vero e proprio trattamento dove tecnica, conoscenza e intuizione dell’operatore si fondono.
Cosa fa l’operatore? Ci tengo a precisare che una seduta di shiatsu varia molto a seconda di chi la esegue perché le mani dell’operatore shiatsu si muovono a seconda di quello che sente e di ciò che il corpo del ricevente gli comunica, delle risposte che arrivano dalla persona insieme a cui sta lavorando. Esegue la pressione sui meridiani dell’agopuntura che sono 12. In questi meridiani scorre l’energia che si manifesta in 5 elementi (fuoco, acqua, terra, metallo e legno). Ogni movimento è associato a un organo o alle viscere e alle emozioni che viviamo quotidianamente..
Ad ogni movimento corrispondono due meridiani, uno yin e l’altro yang. Solo nell’elemento fuoco corrispondono 4 meridiani. I meridiani sono bilaterali, in totale 24. In più ci sono due meridiani denominati curiosi: vaso concezione e vaso governatore. Questi, sono percorsi prevalentemente dall’energia ancestrale che trasmette i caratteri ereditari… ecco perché vengono chiamati curiosi (svolgono funzioni nobili e meravigliose).
La tecnica risale al XX secolo e si basa sulla concezione energetica che è anche tipica della medicina cinese tradizionale. In pratica, un individuo può accusare uno stato di malessere in una zona jitsu dov’è un eccesso di ki (energia), o in una zona kyo dove invece l’energia è carente. Dal jitsu si individua il sintomo la cui causa risiede nel kyo. Il trattamento shiatsu procede sempre sul doppio binario kyo-jitsu, del pieno e del vuoto, perché risolvere un malessere non vuol dire solo agire localmente, bensì intervenire sull’unità psicofisica dell’ospite.
Benefici? Lo Shiatsu riequilibra il corpo in profondità. La tecnica lavora sull’armonia globale della persona. Ha buoni risultati su stati d’ansia e stress; riduce i sintomi tipici della depressione. Può essere un’alternativa o un aiuto nel caso di problematiche legate alla testa, al collo e al dorso, irrigidimento delle articolazioni, contratture da attività sportiva o lavorativa.
Tra gli altri benefici troviamo: miglioramento della relazione con gli altri tramite il contatto – rilassamento delle rigidità e delle tensioni eccessive – miglioramento del portamento e della postura – potenziamento delle capacità motorie. Inoltre è di valido aiuto per alleviare le conseguenze di traumi di varia natura, aumentare la conoscenza ed il controllo del proprio corpo, ripristinare l’equilibrio energetico del corpo.
Controndicazioni? Lo shiatsu non va praticato sulle persone con malattie contagiose, problemi seri al cuore, polmoni, reni, fegato, ulcere, cancro e in presenza di fratture ed emorragie.
Se siete curiosi, provate un massaggio shiatsu… vi assicuro che sarà per voi una piacevole scoperta!
Ornella