Sapete la differenza tra zuppa e minestra? Lo spiega bene l’articolo “la zuppa è servita” che ho trovato su WeVeg… ora ve lo riporto!
Quando le temperature iniziano a calare è necessario correre ai ripari. E non stiamo parlando di sciarpe, guanti e cappelli.
Anche in cucina si possono trovare rimedi deliziosi per sconfiggere freddo e riscaldarsi con gusto. Basta preparare zuppe e minestre!
Nonostante siano considerate “cibi poveri” si possono preparare con gli ingredienti più ricercati e, a seconda della stagione e della zona di appartenenza, possono avere sfumature tipiche davvero originali.
Le alternative sono perlopiù infinite, l’importante è senza dubbio scegliere ingredienti con cura, meglio se provengono da agricoltura biologica, in modo da offrire un principio sicuramente più salutare, facendo guadagnare anche la preparazione in termini di gusto.
Sarà l’occasione per riscoprire antichi sapori, genuini e salutari e mettere finalmente d’accordo tutti: chi desidera gusti autentici e decisi, ma anche chi segue una dieta ipocalorica e predilige le pietanze leggere.
La differenza sostanziale tra zuppa e minestra, sta negli ingredienti: nella prima non compare né riso né pasta o altri cereali, ma solo pezzi di pane, che si possono offrire a parte (da qui il detto “Se non è zuppa… è pan bagnato”).
Una dieta equilibrata prevede l’assunzione di verdure sia cotte che crude. La cottura modifica fisicamente e chimicamente i nutrienti dei vegetali e in alcuni casi i nutrienti diminuiscono notevolmente se sottoposti al calore.
Esistono comunque alcuni vantaggi nell’assunzione di cibo cotto. Prima di tutto le alte temperature consentono di sterilizzare gli alimenti. Assumere cibi cotti permette l’accumulo di calore nel cibo e quindi anche nell’organismo. In alcuni casi particolari, la cottura aumenta l’assorbimento dei nutrienti; un esempio su tutti è quello dei broccoli, le alte temperature aumentano la disponibilità degli indoli che aiutano il corpo a regolare i livelli ormonali. In altri casi, aumenta la quantità dei carotenoidi.
La cottura della verdura aumenta il contenuto delle fibre solubili e per finire, alcune persone trovano più digeribili i vegetali cotti.
Quindi non ci resta che salutarci… “la zuppa è servita!”.
Sabry