Anche questo articolo l’ho trovato su “Ci piace cucinare” e ve lo ripropongo perchè ritengo sia molto interessante!
Secondo gli storici, il boom demografico del 1700-1800 in Europa fu possibile solo grazie alla diffusione della patata, cibo destinato ai poveri per eccellenza. A prova di ciò, quando una malattia delle piante, la peronospera, distrusse i raccolti di patate, ci furono terribili carestie. E proprio in quegli anni incominciò la migrazione degli irlandesi verso il nord America.
Le patate fanno parte della famiglia botanica delle Solanacee come pomodoro, peperone e melanzana. Contengono solanina, una sostanza che le protegge dai parassiti, ma che per l’uomo è tossica se ingerita in grandi quantità. Tra l’altro il consumo di patate verdi e germogliate è sempre sconsigliato, perchè rispetto alle altre contengono più solanina. Ricordate poi che le patate crude non sono digeribili perchè l’amido in esse contenuto non può essere attaccato dai nostri enzimi digestivi.
In commercio ci sono varietà quali:
patate a pasta bianca che hanno pasta chiara e si usano per fare purè, polpette, sformati e torte salate
patate a pasta gialla che hanno la polpa di colore giallo più o meno accentuato in base al contenuto in beta carotene e si usano per preparare patate fritte o arrosto
patate pasta gialla e buccia rossa chiamate comunemente patate rosse, resistenti alla cottura e gli utilizzi sono sovrapponibili a quelle a pasta gialla
patate viola una specie antica originaria del Perù con buccia e polpa viola… il nome corretto è patata vitelotte. Si usano soprattutto per creare piatti scenografici sfruttando il loro bel colore.
Perchè fanno bene? Le patate contengono vitamine P, K, B1, B2 e B6 e, in particolare la C ed inoltre è olto importante il loro apporto di sali minerali, in primis il potassio che favorisce la funzionalità dei muscoli. Contengono anche selenio, fosforo e ferro. Sono caloriche, 100 grammi di patate apportano 85 calorie, ma danno un grande senso di sazietà e quindi aiutano a controllare la fame e perdere peso. Sono energetiche e disinfiammanti dell’apparato digerente, utili per chi soffre di emorroidi, gastriti, ulcere dello stomaco e coliti.
Come si conservano? I fattori che favoriscono la formazione dei germogli sono la luce e le temperature elevate. Il miglior modo di conservarle è quello antico: cantina buia e fresca, con un buon tasso di umidità, dentro una cassetta di legno che lasci respirare, coperte da un pesante sacco di iuta. In alternativa potete tenerle in un sacchetto di carta da pane, al buio, lontane da fonti di calore, ispezionandole spesso e consumandole in tempi brevi.
Quando avanzano? Le patate avanzate dopo essere state bollite, fritte o fatte arrosto vanno conservate in frigorifero e consumate rapidamente. Non è per una questione nutrizionale ma perchè dopo la cottura possono cambiare colore e diventare scure. E’ un fenomeno normale, dovuto alla reazione del ferro e dell’acido clorogenico che non le rende indigeste.
Alla prossima!
Sabry