E si riparte per un nuovo viaggio, una nuova esperienza… con figlie al seguito alla scoperta di Barcellona, capitale cosmopolita della regione della Catalogna, celebre sopratutto per l’arte e l’architettura.
Con i nostri 100 grammi, siamo scese dall’aereo e la temperatura era di 22 gradi, fantastico!
Abbiamo preso l’autobus che ci ha portate sulla Rambla, la via centrale di Barcellona lunga 1 km e 500m dove avevamo l’hotel e dopo aver depositato i bagagli siamo uscite per scoprire la città.
Come per ogni visita, anche a Barcellona non ci siamo fatte mancare il giro sul bus Sightseeing, che ci ha fatto fare un giro turistico e abbiamo visto i punti e le aree più interessanti della città ascoltando la storia di questa meravigliosa città.
Un consiglio… ricordatevi di comprare tutte le entrate dei vari monumenti online, così evitate code e imprevisti vari!
La bellezza di questo bus è che puoi scendere e salire quando vuoi durante la giornata e così abbiamo fatto… prima tappa Casa Batlo, un esempio del modernismo catalano e uno dei capolavori indiscussi di Gaudì: un’architettura davvero unica e particolare con dei balconi che sembrano delle ossa mandibolari di qualche strana creatura. Il tetto a scaglie coloratissime che sembra la schiena di un drago e al suo interno un vortice di onde, curve e spirali. Tutti i dettagli della casa sono stati curati da Gaudi; dai pomelli e ai corrimano ergonomici fino ai camini del tetto. La particolarità della casa è che la luce penetra in tutte le stanze naturalmente e crea giochi di colori con le pareti. Per i più fortunati, in estate è possibile assistere a qualche concerto sulla terrazza sul tetto.
Riprendiamo il bus e ci fermiamo alla Sagrada Familia, una Chiesa a croce latina di grandi dimensioni e altissime torri di una forte carica simbolica di ispirazione universale; nonostante si tratti di un tempio cattolico non mancano riferimenti naturalistici, infatti quando si entra sembra di stare all’interno di un bosco luminoso.
Dopo la visita decidiamo di dirigerci presso il Parco Guell, in cima alla collina di Barcellona per riposarci e scoprire uno dei parchi urbani più grandi a livello mondiale con una superficie di 170 mila ettari, dove c’è una fantastica vista mozzafiato sulla città. Abbiamo scattato un sacco di foto nel parco e siamo state allietate da artisti di strada.
Poi dopo aver cenato ci siamo dirette alla fontana magica, una delle più importanti attrazioni di Barcellona uno spettacolo di 1 ora che prevede getti d’acqua colorati a ritmo di musica, nella splendida Placa Espanya con lo sfondo del Palazzo Reale… un vero spettacolo!
Il secondo giorno abbiamo preso la bicicletta e abbiamo fatto un giro sul lungo mare, con tanto di bar e negozi visitando la zona Barceloneta, dove abbiamo trascorso qualche ora in spiaggia tra salti e capriole. Per “mettere qualcosa sotto i denti” ci siamo dirette alla Boqueria , il mercato più famoso di Spagna con i suoi 2.583 metri quadrati e con più di 300 bancherelle di vario tipo: sushi, frutta, artigianato, ecc. Sazie, ci siamo avviate a Montuic; si può raggiungere a piedi attraverso una passeggiata nel bosco oppure con la funicolare. E’ una fortezza antica sulla collina di Barcellona… vi consiglio di andarci all’imbrunire perchè il tramonto sulla città è assolutamente da vedere e godere.
Poi siamo tornate in centro per un po’ di shopping e per una cena light… anche qui c’è solo l’imbarazzo della scelta e naturalmente noi ne abbiamo approfittato! Per concludere la serata siamo andato ad uno spettacolo di flamenco (prenotato in precedenza) e abbiamo ammirato e applaudito i ballerini, sorseggiando un cocktail… che per le mie ragazze era rigorosamente analcolico.
Il giorno seguente abbiamo girato per la zona antica, il quartiere gotico, con le sue chiese e negozi storici… L’atmosfera della città è fantastica e le persone sono molto socievoli.
Prima di rientrare abbiamo fatto colazione in spiaggia e ci siamo goduti il sole prima di rientrare nel nostro freddo Trentino.
Un we a Barcellona? Assolutamente si!
Paola