“Non chiedo di più a un libro, alla vita e a un bel film” Massimo Gramellini
“E cosa diceva di Parigi?”
“Che è sempre una buona idea?” sogghignò Robert suo malgrado.
“Togli pure il punto interrogativo,” ribatté Rosalie sorridendo. “Parigi è sempre una buona idea”
Sono pienamente d’accordo.
E’ esclusivamente per questa affinità di pensiero che ho letto questo libro. Sarà che amo Parigi profondamente, una gran parte della mia famiglia vive lì; è stata la meta del mio primo viaggio in aereo quando avevo 10 anni; mi piacciono le particolarità che il turista abituale non ha tempo di scoprire perché le cose da vedere sono altre. Parigi ha un’atmosfera particolare, difficile da spiegare, è un qualcosa di avvolgente, coinvolgente, frizzante che rimane vivo anche quando non sei più lì e si rianima non appena ne parli o la ricordi .
Rosalie un po’ mi ha fatto sprofondare in quel contesto e mi ha cullata con la sua storia.
E’ giovane, bella, francese e fa un lavoro bellissimo, l’illustratrice. Apre nel cuore di Saint-Germain-des-Prés, un piccolo negozio con una bella insegna in legno nel quale, tra mille oggetti e carte colorate, vende le sue opere: biglietti d’auguri speciali, illustrati da lei e dedicati.
Ha un cane, un fidanzato tutto muscoli e una mamma ricca e snob che per la figlia avrebbe voluto molto di più.
Da un momento all’altro la sua vita cambia: l’incontro turbolento con un anziano scrittore che la sceglie per illustrare il suo ultimo libro per bambini e la conoscenza di un affascinante insegnante di letteratura inglese, rampollo di una importante famiglia americana, cambieranno la sua routine. Il filo che unisce questi tre personaggi è la storia della Tigre Azzurra che li coinvolge a tal punto da travolgerli e sconvolgere inaspettatamente le loro vite.
In questo turbinio di eventi legati da sentimenti profondi e da un pizzico di mistero, Parigi è lì, magica come non mai. La Tour Eiffel, maestosa e imponente, con i suoi 704 scalini, governa la città, ed è il trampolino di lancio per i desideri di Rosalie che ad ogni suo compleanno raggiunge la vetta per lanciare nel vuoto un suo biglietto con scritto un desiderio. Finora non se n’è mai avverato nessuno…
E’ una storia sentimentale, tenera, che lo sfondo di Parigi rende magica.
Martina G.C.