“Quello che ammiro in certe donne è quella forza assurda che hanno di sorridere nonostante il dolore che le devasta. Mi sa di bellezza, di classe. Ha il sapore della dignità. Negli occhi di una donna che ha sofferto puoi trovarci tutto quello che ti serve per imparare ad amare, lo diceva sempre mia nonna, e aveva ragione, tanta ragione, cavolo”.
“L’amore, quello vero, quando arriva te ne accorgi. Ti prende dritto al cuore e alla testa, e a quel punto è già troppo tardi: il tempo, la distanza, le tempeste piccole e grandi, non c’è più niente che possa fermarlo”.
Ho trovato il titolo per caso su un social e, spinta dai vari commenti e dal tam-tam che si era creato attorno all’autore, ho deciso di iniziarlo. E’ un libro che immagino abbia un seguito principalmente femminile e, dal mio punto di vista, sia molto sentito da un pubblico giovane. Non è il mio romanzo tipico, è una lettura leggera, ricca di citazioni profonde e poetiche riguardanti l’amore e la felicità che, pensando a me ragazzina, trovo rispecchino per lo più sensazioni ed emozioni vissute a quell’età.
Mi sono rivista a 17 anni, ho rivissuto parte dei pensieri di una giovane adolescente e allo stesso tempo, essendo adulta e genitore, sono riuscita a capire lo stato d’animo di Lorenzo, la sua difficoltà ed il suo tormento per non riuscire a trovare la chiave di accesso ai pensieri di Laura.
Il libro racconta diversi tipi di amore: quello di Lorenzo per Agnese, la donna della sua vita che lo ha abbandonato lasciandolo con una figlia piccola; l’amore di Lorenzo e di Laura per gli amici, che sono diventati parte integrante della famiglia e che per la ragazza hanno un po’ sostituito la figura della madre; gli amori adolescenziali di Laura, con le sue prime difficoltà e i primi tormenti raccontati nel suo blog; e infine il più importante tra gli amori, quello grande e incondizionato tra Lorenzo e Laura.
“Mi fermo a osservarla, è la mia vita, chissà se lei lo sa, a volte temo di no, ed è colpa mia, a volte penso di non essere abbastanza.”
Roma, la Grecia, Palermo, un viaggio, una Duetto d’epoca e la comparsa di un’anziana donna faranno da trait d’union e contribuiranno a dare a Lorenzo e a Laura le risposte tanto attese.
“Un gesto d’amore è un seme che prima o poi, da qualche parte dell’universo, farà nascere un fiore. Quello sarà il tuo fiore. Devi solo avere pazienza.”
Martina G.C.