“Subito dopo, però, le tornò in mente il consiglio del vecchio. “Ascolta sempre il tuo cuore e seguilo. Se non lo farai, la sorte si abbatterà su di te e sulle persone che ami.” Così aveva detto, più o meno. ‘Ascoltare il mio cuore” pensò Grace con la testa appoggiata al vetro della finestra. “Ma cos’ ha il mio cuore da dirmi? E perché i miei desideri dovrebbero influenzare il destino di tutta la famiglia?”
E’ stato il consiglio di un amico e dopo averlo letto mi è sembrato strano fosse stato proprio un uomo a suggerirmene il titolo.
E’ una storia piena di romanticismo, affascinante, correlata di mistero e di intrigo, in cui l’intreccio dei legami familiari, presenti e passati, legano due epoche in modo indissolubile.
1887 e il 2008, sono gli anni che ripercorrono il racconto, principalmente tra L’Inghilterra e l’isola di Ceylon.
Diana dopo il fallimento del suo matrimonio e la morte della zia Emmely deve risolvere un terribile mistero che coinvolge la sua famiglia e di cui era stata tenuta all’oscuro.
Ecco l’eredità lasciatagli dall’anziana donna che aiutata dal fedele maggiordomo, Mr Green, personaggio affascinante e pieno di delicatezza, dissemina per la dimora di Tremayne House alcuni indizi che come un rebus portano Diana a cominciare le ricerche: la vecchia foto ingiallita di una bellissima donna di fronte ad una casa tra le palme, una foglia incisa, una bustina di tè, un diario di viaggio… dove la porteranno?
Ed è così che la storia dall’Inghilterra si trasferisce all’Isola di Ceylon, luogo da cui ha inizio il mistero e da cui comincerà la nuova vita di Diana.
Il XIX e il XXI secolo si intervallano nel racconto in un susseguirsi di eventi che viaggiano su binari diversi ma che sono assolutamente correlati e necessari alla risoluzione del mistero.
Ho letto ogni pagina da spettatore esterno, ho seguito dall’alto il viaggio di Diana, mi sono spostata con lei tra Germania, Inghilterra e Sri Lanka, ma non tanto i personaggi quanto l’ambiente e l’intrigo della storia mi hanno tenuta incollata al libro pagina dopo pagina.
Il viaggio, metafora del percorso personale alla scoperta di sé, cambia la vita di Diana che si riappropria di se stessa, si rimette in piedi, si ricostruisce una vita e completa la sua esistenza arricchendo il suo bagaglio familiare di una storia dura quanto meravigliosa.
L’incrociarsi della sua vita con quella dei suoi antenati è intrigante, stessa isola secoli diversi, storia di donne forti, vissute per rompere gli schemi.
L’isola di Ceylon, la meravigliosa Isola delle Farfalle con i suoi colori, con la sua gente, con le sue tradizioni e con il profumo intenso dei fiori di frangipane fa da sfondo a questo racconto che pur leggero, è allo stesso tempo coinvolgente tanto da metterti di fronte alla scelta di voler andare avanti sapendo così di finire troppo presto.
Marti